Lettera ai miei dottori

Carissimo dottore ero una ragazzina quando già non potevo giocare a pallavolo perché dolevano i polsi , la schiena( 6 in ginnastica perché con le mani piegandomi non arrivavo a toccare la punta dei piedi.) Dolore al petto e nessuno capiva, tolto le tonsille perché potevano essere causa di una forma reumatica. Siamo nel 66 e tante volte dovevo imbottirmi di optalidon, due giorni dovevo stare al buio perché scoppiava la testa, con le mestruazioni poi si aggiungeva tremore vomito e diarrea. A scuola dicevano che ci marciavo tutti i mesi ( una volta ci sono andata e si sono resi conto) Al ps mi prendevano per una da neuro. Non ne potevo più. Paolo mi ha aiutata, anche salvata perché avevo preso le pillole di nonna x farla finita e mi ha trovata in tempo x vomitare e tenere sveglia a tutti i costi. Emocromo sempre sballato e altro. Non finirei più le disavventure compresa la perdita della prima figlia al parto 1977. Nel 2008 la svolta con la splendida dottoressa Blasetti.poi sa la mia storia, la trova nel mio libro Florence. Diciamo che da quando si è mossa ves a fine 2024 si è acceso un campanello di allarme che non abbiamo ascoltato.

Non so quante jonoforesi ai polsi, quante volte ho tolto il liquido al ginocchio. Diciamo che ora mi sento punto A Capo come nel 1970.

            gennaio2025 

Speriamo che il cortisone mi aiuti a superare anche questo momento perché ci sarà un motivo se sono ancora qui.
          marzo 2025

ricovero, pleurite, percardite.

io non so come e quanto potrete fare voi medici. Di certo, se sono qui, c'è un motivo piu grande di me, di noi. Il dolore ci fa riflettere sul nostro esistere, il ns compito in questa vita: so solo che sarò felice quando tutti intorno a me lo saranno e contageranno il mondo intero. Questo succederà , basta crederci perchè come nelle fiabe leggeremo : e vissero felici e contenti.

Buona vita
P.s. ho tralasciato 80% delle mie difficoltà e sempre ne sono uscita...