I MIEI LIBRI

C'era una volta una sfera di cristallo che appariva
nel cielo come una dolcissima pallina a forma di
fiocco di neve; ora gioca con una bimba sulla Terra.
- Davvero?
- Si, vuoi conoscere la sua storia? Ricordati che poi
dovrai disegnarla e lasciare a tutti gli altri bimbi di
immaginarla come vogliono.
- Per me va benissimo, sono ansiosa di sapere tutto;
raccontami ogni cosa e non dimenticarti di nulla,
sono curiosa di sapere...Mi affascina già e mi
riempie il cuore di emozioni.
- Quindi è deciso, inizia il viaggio nell'anima e nei
colori dell'arcobaleno
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Stanno per arrivare le avventure di Soled
Da una pagina della sfera di cristallo:
Marina entra nella classe e non rivela a nessuno di
quel sogno che sta vivendo, ma le amiche notano nei
suoi occhi una luce nuova perché prima la bimba era
sempre triste...Invece ora ha voglia di giocare e
tutto le sembra bello.
Soled con la sua energia le sta trasmettendo tanto
entusiasmo e con quella magica sensazione che
sprizza di luce, tutto nel suo cuore è splendidamente
luminoso; Soled diffonde pace e armonia.
Infatti quando si guarda intorno curiosa di ciò che la
circonda, ha un lampo di genio e iniziativa; appena
vede due bimbi che litigano...Si muove piano piano
e scivola fuori dalle tasche di Marina

Era l'ora di pranzo e stava per suonare la campanella. Marina era pronta per uscire dalla classe. Tutti in fila, Soled sbirciava dalla solita tasca e non vedeva l'ora di sentire i raggi del sole sulla sua pelle vellutata!
All'uscita babbo Michy le aspettava in bicicletta: felice Marina saltò in canna mentre la nostra amata pallina si aggrappò al fanalino per prendere i primi raggi di sole.
Un boato improvviso le fece sussultare e babbo sbandò ma riuscì a tenere in piedi la bici; si fermarono nel giardino per cercare di capire cosa fosse stato quel boato.
Cucurì saltò subito verso Soled e le chiese di raggiungere tutti gli animali del bosco; c'era una riunione importante dei grandi capi, così non perse tempo sgaiottolando via di corsa.
"Non preoccupatevi, vi farò sapere!" disse Soled a Marina e Michy che rimasero senza parole
Nel punto più alto dell'abete erano già arrivati le aquile reali, il gufo, la civetta ed il vecchio scoiattolo, il nonno di Cucurì.
Si preoccupavano tutti perché nell'aeroporto vicino erano atterrati due caccia che dovevano ripartire insieme alle bombe.
L'aquila propose di raggiungere l'aereo tutti insieme per convincere il pilota a non lanciare quella bomba
Soled però, volle farsi accompagnare vicino agli aerei per rendersi conto di come agire; così in un lampo l'aquila reale l'accompagnò e la lasciò cadere sull'ala di uno dei caccia,
Si collegò con i suoi genitori lontani che le suggerirono di annullare l'effetto dell'ordigno esplosivo tenendo una mano sulla bomba e l'altra a terra.
Ci provò ma non ci riuscì, era innescata e doveva renderla innocua scaricando l'energia nel sottosuolo.
Le talpe e le formiche l'avrebbero aiutata a trasformare la polvere in fonte di energia per il pianeta;
così chiamò con tutta la forza che aveva.
Gli amici del sottosuolo accorsero e un serpente fece da ponte affinché tutte le formiche si caricassero di quella polvere esplosiva.
Avvenne proprio in questo modo; ogni formichina fece il suo dovere, ogni talpa se ne caricò un po' in spalla e in un batter d'occhio le bombe erano completamente vuote.
I piloti non notarono nulla e decollarono verso la meta, ma erano disperati; sapevano che avrebbero ucciso e non volevano farlo ma dovevano obbedire.
- Pronti al lancio.
- - Pronti.
- Risposero.
- -Avete raggiunto la meta, lanciate.
- Premettero il pulsante ON....
- Non potevano più tornare indietro, il lancio era stato fatto.
- Fecero un 360° per tornare indietro e cosa videro? Anziché polvere da sparo si erano lanciate migliaia di formiche, rimaste all'interno perché volevano andare un po' in trasferta, così colsero l'occasione per fare un bel volo.
Soled aveva assistito a tutto accompagnata sulla luna grazie ad un raggio di sole per assistere allo spettacolo.
I piloti brindarono nella cabina di pilotaggio,
Le formiche scendevano leggiadre sopra gocce di pioggia che le sostenevano e sulla terra tutti erano sbalorditi.
Il piano non aveva funzionato, i nemici capirono che era un segno del destino; dovevano fare pace, chiesero di parlare con il generale e trovarono un accordo.
Solo allora la nostra amata lucciola si fece riaccompagnare dal raggio di sole nelle mani di Marina e felici se ne tornarono a casa.
Era pronta la merenda.
Tra un boccone e l'altro ascoltarono l'impresa della piccola Soled, che luccicava in tutto il suo splendore per la gioia...Ancora una volta era riuscita nell'intento di salvare il mondo.
... una delle tante avventure di Soled...
Se ti fa piacere scrivimi su roberta.mazzarinjgg3@gmail.com
Sulla scia delle parole come nei pennelli di un pittore, Roberta e il suo sentire si rivela con tutta la forza del sentimento. Piccole poesie, stralci di un diario e ricordi racchiusi nel suo animo danno vita alla speranza di un cuore puro anche se avvolto nella sofferenza della vita.
Attimi amari e colmi di tristezza o istanti di gioia e di speranza rapiscono le persone che leggono le sue parole. Quelle righe piene di emozione arrivano fino in fondo al cuore come un tocco di magia che si espande nell'infinito; così la poesia di Roberta Mazzarini sprigiona una forza piena di sensazioni avvolgenti.
Il suo è uno stile semplice e profondo, ma talvolta triste e malinconico e descrive benissimo ogni sfumatura di quello che prova.
è come una cascata di emozioni che rapisce il lettore fino alle ultime pagine. Infatti, Roberta Mazzarini scrive per dare voce al cuore con tutto quello che la sua anima crea, un sentire così forte in ogni istante della vita che racchiude immagini a colori dipinte nel quadro del sentimento.
Come la serena armonia, o la malinconica narrazione, la sua scrittura è diretta, incisiva e talvolta struggente come è sempre vivo in lei il suo sentire.
Marina Ristè
Quando tutto mi sembrava perduto e la solitudine interiore mi soffocava, ho chiesto
aiuto al cielo." Fammi capire che non mi hai abbandonato!" Improvvisa la voglia di
scattare una foto a quel tramonto che brillava davanti ai miei occhi durante il rientro
a casa. Paolo che guidava, si ferma appena trova uno slargo. Scatto ... ma nell'ansia
creo un video. Stoppo, scatto ancora e soddisfatta arrivo a casa. Guardo il film e tutte
le nuvole danzano trasportate dal forte vento ma non si crea nessuna figura. Apro la
foto, bella. Decido stranamente di stampare quel disegno del cielo, oserei dire quel
segno del cielo: uno splendido aereo viene incontro al mio cuore con la tutta la sua
luce. Grazie papy, mi stai così vicino che non riesco a vederti, cerco lontano quando
invece sei accanto a me, dentro di me. Come succede nella vita in genere: cerchi chissà
dove la risposta quando invece è già dentro di te!
Patrizia Blasetti - Presentazione
Buonasera e grazie a tutti per essere qui con noi questa sera per partecipare a "Parole, Musica e Colore"
Ma prima di entrare nel merito della serata, vorrei dire due parole, per presentare a chi non le conoscesse, ASAS e AMAR Marche.
ASAS è l'"Associazione per lo Sviluppo e l'Assistenza sociale", una onlus che si occupa di solidarietà internazionale. La Sezione locale, costituita da un gruppo di famiglie jesine, ha contribuito a costruire nel 2014 una scuola in Congo, e ha "adottato" una piccola comunità guidata da don Feliciano Okeya, occupandosi delle prime necessità e dell'istruzione dei bambini e delle loro famiglie. L'obiettivo è quello di completare la costruzione di una seconda scuola nella foresta, anche con il nostro sostegno.
Hanno bisogno di tutto (giocattoli, piccoli elettrodomestici, stoviglie, biancheria per la casa, scarpe, abiti, materiale scolastico come quaderni penne e matite colorate, ... ). In calce vedete passare i)numeri di chi si occupa della raccolta del materiale da inviare loro in Congo.
AMaR Marche si occupa invece di sostenere quanti sono affetti da malattie reumatiche, promuovendone la conoscenza attraverso iniziative di vario tipo (fra tutte la giornata voglio ricordare Un giacinto per l'artrite, la manifestazione 6000 passi di salute, l'istituzione di incontri di educazione sanitaria finalizzate a rendere il paziente "consapevole" della propria malattia e in grado di gestire la propria quotidianità, la creazione di gruppi di supporto psicologico per i malati affetti da malattie croniche).
Ma chi sono i veri protagonisti della serata?:
le "parole" sono Roberta Mazzarini che ho conosciuto nel 1990, tramite una comune amica. Di Roberta mi hanno colpito subito il suo entusiasmo e la sua solarità. Questo era ciò che trasmetteva la sua "maschera". Qualche anno dopo, in un altro contesto, la ritrovo. Io nel ruolo di medico reumatologo, lei in quello della paziente. Una "strana" paziente, da dr house. E una splendida persona, da cui ho imparato molto, che mi ha dato sicuramente più di quanto io non possa aver fatto per lei. E in questa nuova ventennale frequentazione, ho anche scoperto cosa c'era, cosa c'è dietro il suo sorriso. E la lettura dei suoi libri, delle sue favole me lo hanno confermato
Grazia Barboni è la "musica"
la sua passione per la musica nasce quando ancora bambina e con una piccola fisarmonica giocattolo cercava di ritrovare le note delle canzoni che sentiva alla radio.
Ha frequentato prima l'Accademia Musicale di Ancona, e alcuni anni dopo è entrata a far parte della Fisorchestra Paolo Soprani. Quando qualche anno dopo "incontra" per la prima volta la musica e la poesia di Fabrizio De André scocca il ... "colpo di fulmine", che la spinge ad imparare a suonare anche la chitarra, proprio per accompagnare le sue canzoni. Un amore che non è più finito, pur tra alti e bassi di frequentazione. Da alcuni anni ha ripreso a pieno la sua attività di interprete; spesso suona per associazioni o enti che si dedicano agli anziani o alle persone con disagio. Interpreta De Andrè anche in esperanto.

