STAVO PER ANDARE...VIA PER SEMPRE
Era il primo settembre 2018 quando ho scritto su fb questa riflessione che mi ha toccato prondamente rileggendole oggi, 12set.2020 visto che il 5 settembre 2018 sono andata in coma per una menigite:
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Raggiungo la meta e mi lascio andare sdraiata in un mare di verde, baciata dal sole e nutrita dal verde; il vento mi culla e gli occhi non vedono altro che amore fiorire intorno come tenere margherite. Liete le farfalle le raggiungono ondeggiando nell'aria consapevoli del loro compito: volare e portare nel mondo la lieta novella: ogni porta si apre dopo tanto digiuno e lascia che affiori l'amore che mai più lascerà i nostri cuori.
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e nel settembre 2015 scrivevo:
Vai anima mia . Vola come farfalla verso mari di verdi prati : non smetterò di credere che l'amore è la chiave della vita.
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e nel settembre 2018 vivevo la mia esperienza di qua e di là. ( avevano dato a Paolo la mia fede perchè non sapevano e avrei l'alba)
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Consapevole della mia nudità nel letto in terapia intensiva avevo gli occhi chiusi ma un mare di eventi scorrevano sotto i miei occhi interiori come nel film del gladiatore. Volavo sopra un mare di piante verdeggianti. Le foglioline erano così vive che danzavano sollevate dal vento e luccicavano al sole : una foresta di brillanti colori autunnali scorreva come un fiume sotto di me mentre avevo la consapevolezza di essere di qua e di là contemporaneamente: sentivo la voce del mio amato chiamarmi ma stavo bene e continuavo a vedere dal centro della mia fronte il paesaggio cambiare. Le stagioni scorrevano sotto i miei occhi mentre continuavo a volare: una moltitudine di farfalle si rincorrevano felici su nuvole di petali colorati poi,quasi si aprisse un sipario, apparivano altri scenari d'Egitto, dalla base di una piramide vedevo in cima una donna, e tutto svaniva nel nulla mentre raggiungevo castelli francesi.
Mio figlio era in Francia e chissà quanto il mio cuore lo cercava ma mi sentivo serena.
Rientravo in me e le luci bianche mi riportavano alla realtà : la meningite aveva colpito ma stavo rientrando nel mio corpo. Ad occhi aperti continuavo a vedere le due realtà, confusa quella reale e nitida quella interiore ero sospesa nell'aria mentre lontano mi si avvicinava un tipo con una felpa a cappuccio rosso scuro e lo stesso viso, era come l'uomo ragno. Sempre più vicino ed oscuro mi voleva intimidire ma a testa alta gli ho ripetuto di andarsene via perché non mi faceva paura : l'ho visto far lentamente retro front e impiccolirsi come un pallone sgonfiato mentre mi si apriva sotto gli occhi una scena incredibile. A cinque a cinque dei bambini si tenevano per mano come i paracadutisti e danzavano felici nell'aria fino a lasciarsi portare dall'acqua marina creando una infinità di stelle viventi. Uno spettacolo che resterà nel mio cuore mentre la mia bocca pronunciava la prima parola consapevole: ciao ero tornata con voi! roby
